Dopo un articolo dedicato alle monache Agostiniane di Lecceto, che nella loro folta foresta hanno riscoperto le radici eremitiche dell’Ordine, abbiamo conosciuto le Monache Agostiniane di Urbino, che si sono invece riscoperte “Monastero nella Città” e coinvolte in un insieme di iniziative formative, spirituali, culturali, artistiche in cui monache e laici sono chiamati a collaborare e crescere in comunione. Due diverse interpretazioni di uno stesso carisma, due volti che dicono la vitalità di una famiglia monastica. Una vitalità che certamente viene dallo Spirito Santo e dalla fedeltà di una comunità; ma a monte vi è anche l’intenso lavoro di una Federazione che forse è stata la prima, o una delle prime a costituirsi all’appello di Pio XII. Quelle stesse Federazioni che, costituite in fretta e furia per l’obbligo imposto da Cor orans talvolta funzionano a fatica, laddove costituite per tempo e con libero consenso possono vantare un buon bagaglio di esperienze positive – anche se la formula magica e duratura di fronte alle difficoltà dei tempi non ce l’ha nessuno. … (segue)